sabato 10 marzo 2007
Video su You Tube
ci ho messo un po' ma ce l'ho fatta... un piccolo video del nostro Lele è su you tube.
Intanto ho messo questo, vedrò nei prossimi giorni di farne uno con più materiale ed eventualmente lo metterò su un CD o un DVD che chi vorrà si potrà copiare.
Ci ho messo tanto anche perchè invece di cercare le scene e lavorare al filmato, mi perdevo a riguardare molte volte tutte le sequenze e a rivivere tutti i bei momenti passati insieme.
Il filmato lo potete vedere al seguente indirizzo:
http://www.youtube.com/watch?v=61rj28rPRb0
Un saluto a tutti.
Ciao Lele.
Ciska
LucaRaca!!
Massimo Di Cataldo
UN AMICO VERO
ma questa notte ho solamente te
lei non si fa trovare
e con i miei non parlo più
Lo so che a volte ti ho ferito
che lei piaceva pure a te
ma chiedo un pò d'aiuto
che ieri ti ho negato io
e che può darti solo
Un amico vero
che anche se fa male sia sincero
un amico vero
che non si tira indietro mai
che ti parla con il cuore ma non ti ferisce se
è un amico vero come te
Perché non ce ne andiamo in giro
facciamo l'alba come un anno fa
prendi la tua chitarra
che una canzone nascerà
stanotte che ho trovato
Un amico vero
che anche se fa male sia sincero
un amico vero
che non si tira indietro mai
che ti parla con il cuore ma non ti tradisce se
è un amico vero come te
In un mondo che ormai cade giù
è un miracolo che ci sei tu
venerdì 9 marzo 2007
Da Mirko
Novità
4 ciacole in compagnia...
Foto del Lele
Con queste si potrebbe fare un poster (che il bistek ci potrà stampare a prezzo modico)... a me, e credo a molti altri, farebbe molto piacere poterlo avere.
Le 2 dita...
la vera domanda...
adeso me incaso!
da Serena
Molti mari e fiumi attraverserò,
Ricevo dal Mike e volentieri pubblico
giovedì 8 marzo 2007
Grazie a tutti
Vengo anch'io? No, tu no!
Enzo Jannacci
Si potrebbe andare tutti quanti allo zoo comunale.
Vengo anch'io. No, tu no.
Per vedere come stanno le bestie feroci
e gridare aiuto, aiuto è scappato il leone,
e vedere di nascosto l'effetto che fa.
Vengo anch'io. No, tu no.
Vengo anch'io. No, tu no.
Vengo anch'io. No, tu no.
Ma perché? Perché no!
Si potrebbe andare tutti quanti ora che è primavera.
Vengo anch'io. No, tu no.
Con la bella sottobraccio a parlare d'amore
e scoprire che va sempre a finire che piove
e vedere di nascosto l'effetto che fa.
Vengo anch'io. No, tu no.
Vengo anch'io. No, tu no.
Vengo anch'io. No, tu no.
Ma perché? Perché no!
Si potrebbe poi sperare tutti in un mondo migliore.
Vengo anch'io. No, tu no.
Dove ognuno, sì, e' già pronto a tagliarti una mano
un bel mondo sol con l'odio ma senza l'amore
e vedere di nascosto l'effetto che fa.
Vengo anch'io. No, tu no.
Vengo anch'io. No, tu no.
Vengo anch'io. No, tu no.
Ma perché? Perché no!
Si potrebbe andare tutti quanti al tuo funerale.
Vengo anch'io. No, tu no.
Per vedere se la gente poi piange davvero
e capire che per tutti è una cosa normale
e vedere di nascosto l'effetto che fa.
Vengo anch'io. No, tu no.
Vengo anch'io. No, tu no.
Vengo anch'io. No, tu no.
Ma perché? Perché no!
I tornei col Lele....
Promozione in serie C (2)
Promozione in serie C
Lele ventenne
La sua vera prima morosa
Si chiama Alessandra ed in quel periodo non aveva neanche 2 anni ma Lele continuava a chiedermi di concedergli la sua mano non appena fosse stata più grande. Per lei aveva sempre un occhio di riguardo ed un sorriso particolare.
Ora Ale ha 9 anni e non comprende ancora la gravità di quanto è successo ma, quando gli ho mostrato questa foto, un pò si è rattristata.
E' difficile scherzare in questi momenti ma forse è l'unica maniera per sciogliere quel groppo che da qualche giorno rende difficile il respiro.
Alessandra, Silvia, Mauri
Serena
mercoledì 7 marzo 2007
Sempre Claudia
questi giorni proprio la possibilità di condividere
emozioni positive che lo riguardano. Da tempo non ci
si vedeva, ma tramite un conoscente spesso mi
arrivavano i suoi saluti e io ricambiavo, e ora vedo
su “ciaolele” quella parte della sua vita che non
conosco.
Non riesco a dormire la notte, da sabato mi succede,
sono stanca morta ma i miei occhi invece di chiudersi
fissano il vuoto, come mi succede di giorno del resto.
Ho un ricordo pieno e vivo, dentro di me e nelle
pagine dei miei diari personali, dove restano
indelebili fatti, aneddoti, emozioni, persone. Come
una formica avevo raccolto negli anni molte cose che
lo riguardano (tu sai perchè :). L' affetto, all'epoca
immaturo ma molto molto forte, mi ha permesso di avere
oggi un vero e proprio cassetto di ricordi,
conversazioni, emozioni, risultati delle partite,
orari di lavoro e di allenamenti, qualche foto e
articoli di giornale.. che rileggo con emozione in
questi giorni (e che devo ancora finire).
Come si fa a dimenticarlo? Da quando, mio malgrado, ho
dovuto dire basta alla pallavolo, ho scoperto la bici
e amando molto il lago, passo sempre da casa sua
direzione Colà. E ogni volta, ogni volta che passavo
di là speravo di vederlo per salutarlo e chiedergli
come gli andava. Ma non è mai successo, e forse avrei
dovuto disturbarlo per l'ennesima volta e suonare quel
campanello.
Partecipo al tuo immenso dolore e a quello delle
persone che più gli erano vicine con sincera
commozione. Non ci sono tante altre parole se non
queste!
Ho pensato una cosa, alla quale puoi riflettere con
calma, e forse sarà proprio il tempo a dare la
risposta giusta a quanto ti propongo. Sarebbe bello,
secondo me, che potessimo scrivere un articolo sul
giornale del paese che ogni tanto esce. Lavorando ora
in Comune mi sono informata dalla responsabile, e ho
avuto il consenso per questa iniziativa. La mia è
un'idea di getto, ovviamente, non ho ancora pensato a
come farlo, ma se pensi che alcuni possano contribuire
volentieri ne possiamo parlare.
Claudia
te lo pubblico interamente perchè voglio che la gente capisca quanto gli si voleva bene, in modo sincero e genuino. el gavea sicuramente anca lu i so scheletri ne l'armadio...ma i era sconti ben!!
ciao claudia, accetta l'invito e potrai pubblicare anche tu dei post. grazie ancora.
Ricevo da Ilaira e volentieri pubblico per tutti
Ti ricorderò come una persona “bella dentro”, con la voglia vivere, sempre sorridente e disponibile a scambiare due parole anche se da anni ormai non ci si frequenta più. A differenza di altra gente sorridevi mostrando la tua gioia e non scorderò mai il tuo BOOSTER e la compagnia dell’adolescenza. Poi le strade si sono divise ma tu sei sempre stato uno dei pochi con cui si
poteva uscire e scambiare qualche opinione.
Spero di rivederti un giorno, chissà quando..
Buona fortuna Gabriele, affronta il tuo nuovo cammino da solo. Ricordati di chi ti ha voluto bene in questi anni perchè sei una persona speciale, ci saremo sempre con te!
Con affetto Ilaria.
Ricevo da Claudia e volentieri pubblico per tutti
Ho conosciuto il Lele adolescente, quando faceva parte dei “Centauri” (qualcuno mi corregga se sbaglio qualcosa), solo che di centauri c'erano solo Marco ed Eliseo, perchè Gabriele non poteva che ostentare un semplice, misero, pigro Booster blu. La sua moda era un giubbino di jeans con la scritta “next generation” sul dietro, per essere già avanti coi tempi, accompagnato da scarpe Nosè. Se pensate che Gabriele frequentasse i posti da vip, beh non vi sbagliate! Il centro sociale di Castelnuovo è stato per lungo tempo luogo d'incontro e di smistamento feste. Ad un paio ho partecipato anch'io, del resto mica ero tra gli eletti!!
In quel mentre seminava pillole della sua saggezza terra terra ma che faceva alquanto sorridere e già allora ostentava sicurezza...mi ha dato il SUO AUTOGRAFO, che conservo nell'archivio di stato sotto la voce “miti della pallavolo”. Ha giocato per anni al Palaflipper e da quando si è dovuto trasferire a Ponti pensava di prendersi una macchina nuova, quella di Wilmer! Una catapecchia mostruosa chiamata one-two-seven – 127 fiat – detta anche “lo stereo con la macchina attorno”...MA C'ERA VERAMANTE LO STEREO?? Per fortuna ha optato per una fiammante Fiesta rossa..
Ha rotto a tutti con questi U2 che alla fine mi ha convinto, e gli ho fatto un regalo: un poster. Un disegno fatto da me in formato A3 con gli U2, lavoro durato 4 mesi occupando i momenti liberi, tra scuola e pallavolo. E questo è stato il seguito, dopo qualche tempo:
“ce l'hai ancora quel ritratto degli U2 che ti ho fatto?” gli ho chiesto
“si, sì, non riesco più a dargli la forma, è un po' stropicciato, cerco di fermarlo con lo scotch” (non che la cosa mi facesse granchè piacere visto che si poteva rovinare)
“ ma scusa NON DIRMI CHE L'HAI ATTACCATO VIA, vero??”
“ eh sì, così quando lo vede qualcuno gli dico che l'ho fatto io!” :) simpatico!
(dal mio diario, 27/06/1996)
E sono andata al loro concerto con lui, Alberto e Stefano, il 20 settembre 1997 a Reggio Emilia. Che esperienza ragazzi, un giorno intero al sole, aspettando una serata indimenticabile senza neanche bere....non si poteva bere! Se andavi in bagno perdevi la zolla di terra che ti apparteneva da ore, e mica si poteva vero!?
Poi le nostre strade si sono separate per molti motivi, ma i miei cari amici non hanno dimenticato tante vicende, e hanno pensato bene di ricordarmelo sul papiro di laurea qualche tempo fa!!
Non ho vissuto il Lele quotidiano e nemmeno quello recente, ma il cassetto di ricordi che tengo di lui rende merito al segno indelebile che ha lasciato in me! Grazie Lele, per ogni cosa!
Claudia
Slane Castle
A parte il fatto che è stato il primo in Italia ad averlo, sapeva TUTTO di quel concerto!!!
Sembrava che lo avesse organizzato lui!!!
Grazie Lele per avermelo prestato, anche se so che avevi una paura matta che te lo rovinassi...
Sappi che l'ho sempre trattato come fosse stato mio... So bene quanto ci tenevi...
Questa foto l'ho fatta con il cello dopo una cena organizzata dal Barulli, nei pressi del bar dei pallavolisti vicino a P.zza Isolo.
Ho recuperato anche un filmato dove c'è il Canappia. Vedo se riesco a metterne un pezzo su YouTube. Se ci riesco poi posto il link.
Ciorcella
Varie ed eventuali
Per wilmer: mi hai domandato dello stereo del lele. sfondi una porta aperta! per chi sia mai salito in auto con il canappia: avete notato che ogni 5 secondi il segnale se ne va e viene fuori un "bip", per lasciare poi spazio alla musica un paio di secondi dopo?? gli dico (le prime volte, poi lo prendevo per il culo ovviamente): "scolta lele, perchè fa così?" e lui: "eh ma, è il satellite (sic)! l'è una radio sofisticata, l'è che la se collega per ricevere il segnale...." e qui partiva la cagata di turno. a volte era il segnale dell'ora di radiorai, a volte il segnale del gps, a volte quel de la centrale del latte de mantova...ma la verità, che entrambi conoscevamo era questa: "la me l'ha regalà la stefania, i è le so maledisioni..., bisogna che la cambia. bisogna che la cambia dal bon, no ghe la fao più!"
La sua migliore partita
Pubblico delle grandi occasioni (parchè a isola aven fato piansar vermiglio era!!)
Il venerdì sera ghe mori so nona (o so nono, no me ricordo mia). Lo sentemo, el me dir "ara che doman de sera no vegno mia, ghe el rosario de me nona/o, no ghe la fao mia e po no son mia de l'umor giusto...". Caso, digo mi, come femo? Sabato matina el flavio e el bambu penso che i gabia telefonà sento olte, era flavio? dai su, no voi mia farte violensa però dai l'è una partita importante...insoma, se sercaa de convinsarlo ma sensa urtarghe i so sentimenti. e alora a mesogiorno l'ho sentio...go telefonà. dai lele, dai che andiamo, ti capisco e lo sai. si lo so, si sta male, lo so che eri molto attaccato e che stava male e che ce l'avevi in casa e che certe cose, il rosario, bisogna farle anche per gli altri, per i tuoi, per tua mamma, per tuo papà, per te stesso, che a volte bisogna rinunciare alle proprie passioni perchè c'è qualcosa di più importante, perchè di fronte alla morte ci si può e ci si deve fermare. ma insomma, vuto metar batar el busolengo? che gusto che saria...dopo aver ciapà fredo e parole l'anno prima? vuto metar lele?? l'ho ciamà altre diese olte credo. ma l'ho fatto solo perchè a lui piaceva essere coccolato, perchè era in fondo un ragazzo insicuro e "tenero" nel senso che gli piaceva vedere di essere ben voluto. alle 20.45 c'era la partita, alle otto aveva il rosario. per l'inizio dell'incontro era in palesta con il suo bel numero 2 sulle spalle e la sua sana rabbia. quando l'ho visto ho capito che non avremmo mai potuto perdere quella partita. e anche lui lo sapeva. abbiamo straperso il primo set, set nel quale si è pure lussato un dito, il mignolo, in un tuffo. cazzo, mi sono detto, il lele esce. proprio una sera sfigata. entra marco quattrina, perdiamo il set perchè loro giocano meglio. va beh, calma e gesso che l'è longa. torna el lele, incasà come una bestia, dito fasà. vinsemo ben el secondo ma tornemo soto al terso. e dopo via che si va, no ne ferma più nessuno...vinsemo quarto e quinto, nemo al cambio campo del tie break sull'8-2 per noi, sera sa drio festegiar mi. lele che dice -
Risultato finale:
17/12/05 20.45 | AGRICOLA 2000 ISOLA | AUCHAN BUSSOLENGO VR | 3 | 2 | 15 | 25 | 25 | 19 | 18 | 25 | 25 | 22 | 15 | 8 |
Nebbia in Val Padana
Per la cronaca, la foto sotto è il modello vecchio della Xsara, no quel novo. adesso lo serco ben ma sarà un impresa quasi disperata...
No rieso a far un caso in ufficio, me vien in mente tante de quele robe che no podì gnanca imaginarve.
Saluti
E cosa dire della fuoriserie....?
Varda che roba Corrado...
martedì 6 marzo 2007
Luogo: Palestra Parrocchiale di Isola (polo nord, per chi è pratico del clima da cella frigorifera...).
Protagonisti: Lele, Flavio, compagni di spogliatoio vari (Pablo e Bacco in particolare).
Trama:
Ciao fioi, com'ela?
Si dai, tuto ben
ti lele, come steto? diel, schiena? tuto bene? brao...ti bacco? spala? ben..ti pablo? senocio? gombio? spala? caviglia? [insoma, mi son vecio fioi go trent'ani, me fasea mal tutto!!!] - per inciso, il flavio domandava ma non attendeva risposta...l'era a raffica... -
pablo e bacco in coro: seto flavio, el lele el fa i ani! 28! el ga ancora da portar le paste!!
insoma, la storia ve la scurto: semo ne vanti 5 mesi (diconsi cinque) fino a fine anno pallavolistico, al termine del quale ha vergognosamente tentato di corrompere me e il bacco proponendoci un minuscolo vassoio di paste in cambio del nostro silenzio, da consumarsi come i ladri all'interno dell'abitacolo (spazioso per altro) della sua fuori serie...il bello è che dopo aver accettato NON CE LE HA NEMMENO PORTATE!!! CHE MERDA CHE SEI STATO! e adesso, come femo?! mi me fa un po' specie nar da to mama e dirghe "signora scusi, quela merda del lele el ga ancora da portarne le paste....", insoma, magari la ghe resta mal, la pensaria: "ara che fiol stronso che go"...insoma, vedi ti. ne bastaria, una sera che nemo a isola, che te ne fese catar un bel vassoio de paste, o un salame co na botiglia de torbolin (anche quello millantato e mai portato), su la machina finio alenamento! penseghe dai, così nemo pari.
Polli Arena!
lunedì 5 marzo 2007
Quella cosa chiamata funerale...boh!
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Ciao Lele
Scrivete quello che vi passa per la testa: niente pianti, solo ciò che effettivamente ve lo fa ricordare "vivo". Perchè il Lele, i suoi U2, la sua macchina (vero Bacco!), le sue paste, i suoi tornei...possa restare vivo per tutti gli anni a venire.
Vi ringrazio, un suo amico,
Pablo